Processo breve, prescrizione 2 anni dopo rinvio a giudizio

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Giustizia, il Pdl e la Lega hanno presentato al Senato il ddl per accorciare la durata dei processi. Dura la reazione dell'Associazione nazionale magistrati che parla di effetti devastanti. Per il Pd il provvedimento è il funerale della giustizia

Il ddl sul processo breve è stato presentato dal gruppo Pdl e sottoscritto dalla Lega al Senato. Il ddl, composto da 3 articoli, prevede, tra l'altro, la prescrizione dei processi in corso in primo grado per i reati "inferiori nel massimo ai dieci anni di reclusione" se sono trascorsi più di due anni a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero senza che sia stata emessa la sentenza. Il provvedimento entra in vigore il giorno dopo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Il testo porta la firma anche del capogruppo del Carroccio Federico Bricolo, del capogruppo leghista in commissione Giustizia e dei componenti della maggioranza. Il ddl, disponibile sul sito del gruppo Pdl a palazzo Madama, porta il titolo "Misure per la tutela dei cittadini contro la durata indeterminata dei processi". Anche il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha dato la sua adesione al ddl.

Intanto, Margherita Boniver ha presentato ieri alla Camera una proposta di legge costituzionale per il ripristino dell'immunità parlamentare. Rappresentava, ha detto, "uno dei pilastri della Costituzione italiana. Fu cancellata con un incredibile atto di vigliaccheria dall'Assemblea di Palazzo Madama nell'ottobre del 1993 in clima di pesante intimidazione. La proposta di legge composta di un solo articolo ripristina un Istituto volto a tutelate l'interesse della collettività'.

Dura la reazione dell'Associazione nazionale magistrati e delle forze d'opposizione, L'Anm parla di una riforma con "effetti devastanti sul funzionamento della giustizia penale in Italia". E oltre a esprimere "forti dubbi di costituzionalità", parla di "inevitabile prescrizione per reati gravi".

Per il Pd il provvedimento è il funerale della giustizia. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani, paventa la possibile incostituzionalità: "Per noi è prioritario che i cittadini abbiano chiaro che la legge è uguale per tutti". Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori Pd, ha letteralmente sbattuto il testo del disegno di legge contro il muro della sala stampa. L'Idv annuncia una raccolta di firme per abrogare la legge tramite un referendum: "Migliaia di processi dei maggiori scandali italiani andranno tutti dichiarati estinti - dice Antonio Di Pietro -. È la più grossa amnistia mascherata della storia".

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