Dal presidente della Camera arriva lo stop ad un modello di riforma della giustizia che preveda pubblici ministeri sottoposti al potere politico e una nuova presa di distanza da Berlusconi per quanto riguarda le accuse ai media stranieri
No ad una riforma della giustizia che preveda il controllo politico del pubblici ministeri, dice Gianfranco Fini. Il presidente della Camera chiede che sulle riforme si ricerchi il consenso dell'opposizione. Sul completamento del federalismo fiscale, la riduzione dei parlamentari e i cambiamenti necessari per rendere l'Italia una democrazia realmente governante. Ancora distante da Berlusconi, sull'immagine dell'Italia dipinta dai media stranieri. Tutti i nodi verrano al pettine la settimana prossima, quando Fini e Berlusconi avranno il tanto atteso faccia a faccia.