Dopo la bocciatura del Lodo Alfano torna nell'agenda del governo la riforma della giustizia. E il ministro della giustizia accelera i tempi, e torna a parlare anche di immunità parlamentare
Nessuna ritorsione dopo la bocciatura del Lodo Alfano, ma il piede sull'acceleratore della riforma della Giustizia fa presagire grandi manovre: separazione delle carriere, scissione del consiglio superiore della magistratura, ma anche processo penale e intercettazioni, e poi immunità parlamentare. E' il ministro Alfano ad annunciare le prossime mosse del governo, che punta dritto ad una modifica della Costituzione per "introdurre la separazione degli ordini. Perché "l'obiettivo che ci siamo prefissati - spiega Alfano - è quello di arrivare a una reale distinzione tra gli difensori e accusa".