Il Giornale nuovamente al centro della polemica. Dopo il duro editoriale contro il presidente della Camera, il cavaliere ne ha preso le distanze: "Non conoscevo l'articolo, che non condivido"
Al termine di una giornata di reazioni per l'attacco de Il Giornale a Gianfranco Fini, accusato di essere un voltafaccia con particolare riferimento alla questione immigrazione, è sceso in campo Silvio Berlusconi: "Non ero a conoscenza dell'articolo di Feltri, di cui non posso condividere i contenuti", confermando altresì la sua stima e vicinanza al presidente della Camera. Parole pesanti erano già state pronunciate da Umberto Bossi: "Quello lì è matto", con riferimento alle aperture di Fini circa il voto agli immigrati. Secca la replica della fondazione Farefuturo: ''Fini fa il suo mestiere, non sta a cuccia; se non piace ce ne faremo una ragione''. A Feltri risponde anche Il Secolo d'Italia, che parla di un attacco a freddo da ancorare in un contesto più ampio dove le ragioni 'di merito' sono esili e contano di più di altre suggestioni. In difesa di Fini poi diversi esponenti del Pdl, provenienti da Alleanza nazionale, da Giulia Bongiorno al ministro Andrea Ronchi. Altre critiche sono invece arrivate dal leader dell'Udc Casini, che in un'intervista a Famiglia cristiana ha chisto al presidente della Camera di garantire le convinzioni di tutti su temi come il biotestamento.