I temi della bioetica e del fine vita dividono la maggioranza: contro il presidente della Camera si schierano i vertici del Pdl e molti ex di An. Ma nel partito non mancano voci diverse: il presidente della Camera dicono, non è solo
La bioetica fa discutere la politica, e ancora una volta, isola Gianfranco Fini dalla sua stessa maggioranza. Contro il presidente della Camera, che si dice deciso a far sì che il testo sulle dichiarazioni anticipate di fine vita cambi, l'affondo del Pdl è durissimo: "Non accettiamo lezioni di laicità". E Maurizio Gasparri punta il dito contro l'ex leader di An: "No a paladini di una presunta laicità che in questo modo si trasforma in laicismo". E intanto il Pdl rilancia anche sul fronte Ru486, con la richiesta di indagine conoscitiva. A chiederla ancora Maurizio Gasparri. Con Fini pochi fedelissimi. Tra loro il ministro Ronchi che invita al confronto, perchè, dice, "Non siamo in una caserma". Ma i finiani rifiutano l'immagine di un presidente della Camera politicamente isolato e puntano a segnare una svolta nelle dinamiche di un partito, che vogliono aperto e pluralista. Per una revisione dell'articolato sul biotestamento anche Pierluigi Bersani e il Pd.