L'accordo al termine di un vertice a Palazzo Grazioli. Ora la parola passa al Parlamento, dove, in commissione, sono stati presentati 400 emendamenti
Intesa raggiunta nella maggioranza sulle intercettazioni. Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dopo un vertice a Palazzo Grazioli a cui, causa raffreddore, non ha partecipato Berlusconi. "L'intesa è stata raggiunta nell'interesse della giustizia e dei cittadini", ha detto La Russa. Ora la parola passa al Parlamento, dove, in commissione, sono stati presentati 400 emendamenti. Berlusconi ha chiesto una modifica in senso restrittivo. Cauta An, mentre il Pd chiede massima libertà per i magistrati ma anche attenzione nel non finire le intercettazioni sui giornali.