Reazioni molto negative nell'opposizione e tra i sindacati alla proposta del ministro del Welfare Sacconi di riformare le norme che regolano il diritto di sciopero nei servizi di pubblica utilità
La Cgil accusa il governo di mettere in discussione un diritto garantito dalla Costituzione quello di scioperare. Durissimi i sindacati di base, mentre Cisl, Uil e Ugl chiedono al governo di aprire un confronto. L'annuncio del ministro Sacconi, un giro di vite nella regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali, provoca reazioni dure, con qualche eccezione, anche nell'opposizione. Per il senatore Paolo Nerozzi, del Pd, mentre nel Paese imperversano scioperi in tutti i settori, il governo invece di rassicurare i lavoratori risponde con atti intimidatori.