In 2.400 saranno evacuati per rimozione bomba Orvieto

Umbria

Intorno al residuato un'area di sicurezza di 826 metri di raggio

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(ANSA) - ORVIETO (TERNI), 16 NOV - Saranno circa 2.400 le persone precauzionalmente evacuate dalle loro case domenica prossima a Orvieto in occasione del disinnesco del residuato bellico della seconda guerra mondiale rinvenuto nell'alveo del fiume Paglia.
    Il punto sulle operazioni è stato fatto presso la sala operativa della Protezione civile comunale.
    L'evacuazione (prevista tra le 6 e le 8 di domenica) interesserà parte dei residenti nei centri abitati di Orvieto scalo e Ciconia. Entro un raggio di 826 metri dall'ordigno. "Con la popolazione - ha detto il sindaco Roberta Tardani - abbiamo cercato di condividere anche l'opportunità di ricevere ricovero presso parenti e amici onde evitare di congestionare il centro di accoglienza predisposto presso lo stadio comunale". Dove - ha annunciato il Comune - ci sarà una tensostruttura riscaldata.
    Alle operazioni saranno interessati 20 soggetti fragili: nove verranno trasferiti con i familiari in altre abitazioni mentre i restanti 11 tra l'ospedale e le residenze protette del territorio.
    Riguardo ai positivi al Covid, agli asintomatici e le persone con sintomi lievi verranno messi a disposizione gli spogliatoi riscaldati dell'antistadio "Muzi", dove è presente un'area grigia attrezzata per eventuali necessità sanitarie con il supporto dei medici della Usl, mentre gli i casi più gravi potranno eventualmente andare al pronto soccorso ospedaliero.
    L'area di sicurezza è stata suddivisa in settori e sono stati previsti dei "cancelli di controllo" presidiati dalle forze dell'ordine e dai volontari Prociv per evitare l'ingresso di soggetti diversi da quelli preposti alle operazioni.
    Il despolettamento dell'ordigno avverrà tra le 8 e le 11.
    Conclusa questa fase - è stato spiegato - i cittadini evacuati potranno far rientro nelle proprie case.
    Il trasporto della bomba nel sito individuato per il brillamento avverrà invece tra le 11 e le 14.
    L'accesso all'ospedale per le emergenze verrà garantito attraverso una viabilità alternativa interna. (ANSA).
   

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