Al centro ci saranno gli ospedali di Foligno e Spoleto
(ANSA) - PERUGIA, 04 NOV - Si muove su "due gambe" ma è anche legato ad altri tre ospedali territoriali per un totale di 560 posti letto il "terzo polo sanitario regionale", composto da una rete di cinque nosocomi con ognuno una specifica missione in modo da garantire ai pazienti i giusti percorsi di cura. Le caratteristiche sono state illustrate dalla Regione Umbria nel corso di una conferenza stampa.
Al centro del "terzo polo" gli ospedali di Foligno e Spoleto, con il primo incentrato sull'emergenza e urgenza e il secondo, dove comunque garantita l'attività di pronto soccorso, che si dedicherà alle attività elettive e programmate. I due si uniranno a quelli territoriali di Trevi, Norcia e Cascia, orientati verso servizi riabilitativi.
"Un momento importante che si inserisce nell'ambito della riorganizzazione di tutta la rete sanitaria e ospedaliera regionale che deve essere coordinata e riordinata" ha definito questo passaggio la presidente della Regione Donatella Tesei.
"E' l'effetto - ha detto - di un lavoro elaborato nei mesi, condiviso con i territori e i sindaci, e che senza Covid sarebbe pronto da due anni perché va nella direzione di offrire a tutto l'ambito territoriale di competenza, e non solo, il migliore accesso alle cure anche perché ci saranno sia a Foligno che a Spoleto settori e centri di rilevanza regionale".
Un "intervento necessario" anche per l'assessore alla Salute Luca Coletto. "Ci sarà così - ha spiegato - la possibilità di erogare prestazioni di alto livello in tutto il bacino di utenza di 150.000 persone, efficientando i due ospedali generalisti di Foligno e Spoleto". (ANSA).