Pd, dalla destra ancora restrizioni su fotovoltaico

Umbria

"Bocciate le nostre proposte" sottolineano consiglieri umbri

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(ANSA) - PERUGIA, 27 OTT - "Portare dal 50% al 100% le superfici su cui poter impiantare centrali fotovoltaiche, quando si tratta di interventi che insistono su terreni edificabili produttivi di tipo industriale; dal 20% al 100% nel caso di progetti in agrivoltaico, tali da consentire che sullo stesso appezzamento venga consentita la produzione di energia pulita oltre che le attività agricole compresa la pastorizia sono le due principali proposte che abbiamo avanzato attraverso una mozione che la destra ha puntualmente bocciato in Consiglio regionale, perseverando sulla strada delle restrizioni allo sviluppo del fotovoltaico": lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Paparelli, Simona Meloni, Michele Bettarelli e Tommaso Bori.
    "Una scelta irresponsabile, antistorica e antieconomica, quella compiuta dalla Giunta regionale, che - sostengono gli esponenti del Pd - evidentemente non intende modificare il regolamento adottato lo scorso luglio, nonostante le richieste pressanti che sono venute anche dalle associazioni di categoria, dal mondo dell'impresa e da quello agricolo. Si tratta di un'incomprensibile impuntatura, che sta comportando un grave danno alle imprese e alle famiglie, oltre che imbarazzi e malumori anche nella stessa maggioranza visto che, quando si è trattato di discutere la mozione della Lega, che invitava meramente ad un adeguamento con le normative nazionali, la maggioranza non è stata nemmeno capace di assicurare il numero legale. Le critiche mosse al regolamento dal partito del carroccio, che chiedeva solo timidi adeguamenti, evidenziano ulteriori crepe in una maggioranza che non esiste più. Del resto i rimpasti e rimpastini annunciati ogni giorno e mai attuati sono la testimonianza di una giunta ormai logora". (ANSA).
   

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