Filt Cgil e Faisa Cisal annunciano nuovo sciopero bus

Umbria

Il 29 ottobre contro scelte "unilaterali e pericolose" Regione

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(ANSA) - PERUGIA, 26 OTT - Sarà ancora sciopero degli autobus sabato 29 ottobre in Umbria. Una nuova giornata di protesta proclamata da Filt Cgil e Faisa Cisal contro le scelte "unilaterali e pericolose" della Regione che per i due sindacati vuole "spezzettare e privatizzare il tpl" in Umbria, "tagliando ben 13 milioni di euro di finanziamenti".
    "Sappiamo quanto scioperare in un periodo come questo sia difficile e costoso per le lavoratrici e i lavoratori - hanno detto in una conferenza stampa i segretari Ciro Zeno e Christian Di Girolamo - ma sono gli stessi lavoratori che ci chiedono di intensificare la mobilitazione prima che sia troppo tardi.
    Abbiamo anche raccolto oltre 800 firme tra i dipendenti di Busitalia (attuale gestore unico, a totale partecipazione pubblica, del Tpl umbro) per indire un referendum che espliciti con chiarezza la larghissima contrarietà delle maestranze rispetto alle scelte della Regione".
    Lo scioperò sarà di 24 ore, secondo quanto si annuncia in una nota sindacale.
    "Quello che chiediamo è che le preoccupazioni di chi nel Tpl lavora quotidianamente vengano ascoltate - hanno detto ancora i rappresentanti di Filt Cgil e Faisa Cisal - e che la politica la smetta di tirare dritto per la sua strada e risponda nel merito alle nostre perplessità: come si potrà mantenere lo stesso servizio di oggi tagliando 13 milioni di euro su 63? Come si potrà garantire parità di trattamento ai cittadini dividendo l'Umbria in zone così disomogenee, proprio ora che la richiesta di trasporto pubblico aumenterà a causa del caro benzina e del caro energia?". (ANSA).
   

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