Tesei, sprone per fare presto e bene nella ricostruzione
(ANSA) - PRECI (PERUGIA), 03 OTT - Firmato nel chiostro dell'Abbazia di Sant' Eutizio a Preci, tra le rovine che i terremoti del 2016 hanno causato all'importante complesso monastico, il contratto per l'avvio dei lavori di risanamento della chiesa.
Il documento è stato siglato dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo e da Enzo Falcini della ditta Cesa di Città di Castello, capogruppo del raggruppamento d'imprese che ha vinto la gara di appalto insieme alla Tecnostrade di Perugia.
Prima dell'atto formale, ci sono stati i saluti dell'arcivescovo, della presidente della Regione Donatella Tesei, del sindaco di Preci Massimo Messi, dell'ingegnere Fulvio Soccodato, sub commissario alla ricostruzione, dell'ingegnere Stefano Proietti Nodessi direttore dell'Ufficio speciale alla ricostruzione e di Nicola Salini della struttura commissariale.
Con loro il parroco don Luciano Avenati.
Alla cerimonia è stata anche portata la pietra dell'Abbazia benedetta da Papa Francesco lo scorso 17 settembre, considerata simbolo della ricostruzione dell'intero complesso.
Erano presenti anche autorità civili e militari del luogo, oltre a diversi fedeli della zona. L'importo complessivo dei lavori per il recupero della chiesa è di tre milioni 960.245 euro. Entro il mese di ottobre sono in programma la consegna del cantiere e l'avvio dei lavori.
Mons. Boccardo si è detto soddisfatto di questa tappa ed ha parlato di un "lavoro di diversi anni e di diverse intelligenze". "Non è stata un'operazione semplice - ha aggiunto - e ci sono voluti studi, calcoli e previsioni per far sì che tutto il complesso possa ritrovare la sua bellezza originaria.
Sant'Eutizio è un luogo di storia e di arte, ma soprattutto è un luogo di fede. È il simbolo della Valle Castoriana e rimetterlo in piedi pietra su pietra vuole dire ridare un patrimonio prezioso alla vita di questa popolazione".
Anche la presidente Tesei ha parlato di un "risultato frutto di una grande collaborazione". "Questi risultati - ha aggiunto - sono uno sprone per fare presto e bene, per ricostruire non solo i luoghi ma anche le comunità. Andiamo avanti, siamo sulla strada giusta". (ANSA).