Per l'autore è "un mezzo per parlare ai giovani"
(ANSA) - PERUGIA, 23 SET - Non un semplice racconto della storia di Perugia ma un mezzo per parlare ai giovani, per fargli conoscere il carattere e i valori identitari dei perugini e consegnare loro il testimone: così Mario Valentini, già sindaco del capoluogo umbro dal 1990 al 1995, parla del suo libro 'L'anima libera e fiera di Perugia', dedicato ai suoi nipoti e a tutti i giovani come loro.
Edito da Volumnia e definito "prezioso e coraggioso" dall'assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano che ha moderato l'incontro, il volume è stato presentato all'Università per Stranieri di Perugia alla presenza, oltre che dell'autore, anche del sindaco della città Andrea Romizi e del rettore dell'Università per Stranieri Valerio de Cesaris. Presenti anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e il vicesindaco Gianluca Tuteri.
Nelle 338 pagine del volume, Mario Valentini, classe 1939, descrive la potenza della città in epoca etrusca e poi in quella del Libero Comune, passando per la crisi che ne seguì, con le lotte fratricide che partorirono i Capitani di ventura e le Signorie e, infine, il tempo della sottomissione definitiva di Perugia al volere e al regime del Papa-Re che durò per oltre tre secoli, dalla Guerra del sale fino al 1860. Valentini racconta anche 'L'epoca del riscatto', che iniziò per i perugini dopo i fatti straordinari che interessarono il Nuovo mondo e l'Europa durante l'Illuminismo, e 'La ricostruzione', con la figura di Gioacchino Napoleone Pepoli, nominato da Vittorio Emanuele II 'Commissario generale straordinario nelle provincie dell'Umbria' il 12 settembre del 1860; una curiosità di un certo valore storico se si tiene conto che la liberazione di Perugia avvenne il 14 settembre. Uno ‘svarione’, seppur formale, della cancelleria piemontese che fece firmare al Re il decreto di nomina di Pepoli due giorni prima che avvenisse la liberazione di Perugia e, a seguire, quella dell’Umbria, il che fa pensare che era stato ormai tutto deciso e le forze cattoliche non avrebbero opposto alcuna resistenza. “Le nuove generazioni hanno il dovere di fare crescere ancora la comunità dei perugini" ha detto Valentini. "Si deve scommettere - ha aggiunto - sulla loro capacità di interpretare il tempo nuovo e lavorare per rinnovare lo spirito di intraprendenza e libertà; possiamo essere grandi anche ora. Le nostre risorse sono lì che aspettano di essere sfruttate. Dobbiamo saper rilanciare il sapere, con le nostre Università e Accademie, non è ammessa nessuna pigrizia e nessun provincialismo”. “Il libro è una dichiarazione d’amore a Perugia e alla sua popolazione – ha affermato De Cesaris –, che ci offre un senso di identità positivo, aperta al mondo, al dialogo, necessaria per avere una comunità che funzioni e consenta a Perugia di valorizzare le sue eccellenze”. “Credo che il senso di questo lavoro – ha quindi detto Romizi –, facendo un po’ una sintesi di quello che ha caratterizzato i nostri antenati, sia quello di trarre una lezione per i concittadini del domani, che dovranno affrontare un futuro affascinante ma anche molto complesso”. Valentini ha ricordato che il ricavato della vendita del libro andrà agli ‘Asili notturni’, un ambulatorio solidale nato a Perugia nel 2018, di cui lui stesso è socio fondatore, che si impegna a offrire gratuitamente cure odontoiatriche, oculistiche, audiologiche e dermatologiche ai meno abbienti. Un grande impegno che oggi è garantito a Perugia dal lavoro volontario di circa 40 medici e 30 volontari per le diverse mansioni.