"Attuale alle prese sindrome bipolare" dice consigliere Pd
(ANSA) - TERNI, 13 SET - "In una nota diffusa ieri la presidente Tesei, ha tenuto a ringraziare per il lavoro svolto l'ex direttore dell'Azienda ospedaliera di Terni Pasquale Chiarelli augurando buon lavoro al sostituto che lei stessa ha nominato, ovvero, Andrea Casciari. A tal proposito ritengo che in quelle poche righe si concentrino le ipocrisie e le contraddizioni di una Giunta regionale ormai in preda ad una sindrome bipolare": a dirlo è il consigliere regionale del Pd Fabio Paparelli. "Ben consapevoli dei disastri compiuti da Chiarelli - prosegue - adesso tentano di rimediare nominando un professionista come Andrea Casciari, più volte nominato dalle precedenti giunte di centrosinistra, contro il quale, però, la stessa giunta di destra si è costituita parte civile".
"Oggi - sostiene Paparelli in una nota - Andrea Casciari, serio e capace professionista, è considerato l'ultima speranza per provare a risollevare le sorti di un'Azienda ospedaliera che, grazie a Chiarelli, brilla solo per disservizi, disorganizzazione, conti fuori controllo, prestazioni sospese e chilometriche liste d'attesa. Quando, nel 2019, in veste di presidente della Regione facente funzione nominai lo stesso Andrea Casciari come Commissario straordinario dell'ospedale ternano, fui subissato di critiche e insulti dagli stessi dirigenti politici della destra che adesso guidano la Regione.
Gli stessi che oggi si voltano dall'altra parte, avendo avallato una nomina, che solo qualche anno fa era considerata da loro uno scandalo. Ricordo, in particolare, gli attacchi violenti e scomposti indirizzati alla mia persona, sferrati via social e a mezzo stampa, da alcuni esponenti di primo piano della Lega, che ne chiedevano le dimissioni perché, qualche tempo dopo la nomina, risultò indagato. Braganti, De Fino e oggi Casciari risultato, a tutti gli effetti, tre scelte ereditate dalla mia Presidenza, e, oggi come allora, confermano il loro valore, aldilà di un certo garantismo strumentale e di convenienza".
"A Casciari - conclude Paparelli - va un sentito in bocca al lupo per il complesso lavoro che lo attende". (ANSA).