La Regione Umbria ha definito le modalità di somministrazione
(ANSA) - PERUGIA, 10 SET - La Regione Umbria ha definito le modalità di prenotazione e somministrazione dei vaccini bivalenti Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna) che hanno la capacità di indurre una risposta di anticorpi maggiore rispetto a quella del vaccino monovalente originario, sia nei confronti della variante Omicron BA.1 sia delle varianti BA.4 e BA.5.
L'Aifa, accogliendo il parere espresso dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), ha approvato il loro utilizzo come dose di richiamo, nei soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano almeno completato un ciclo primario di vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19.
La formulazione bivalente Original/Omicron BA.1 dei due vaccini a m-Rna, Comirnaty e Spikevax, è raccomandata prioritariamente - spiega la Regione - per coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo, includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza; per tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, con le tempistiche già previste per la stessa.
In Umbria la popolazione potenziale è di 229.935 persone di cui 26.224 sono soggetti fragili.
Gli over 60 con ciclo primario sono 203.711 dei quali 171.982 devono fare la quarta dose.
L'organizzazione regionale opera con le stesse modalità adottate finora. Nei Punti vaccinali ospedalieri viene somministrato il vaccino per il personale del Ssr (Servizio sanitario regionale) e per i soggetti fragili seguiti dai centri ospedalieri. Tutti i cittadini aventi diritto possono prenotarsi tramite portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/ e ricevere il vaccino nei Punti vaccinali territoriali.
Le prenotazioni per i nuovi vaccini sono possibili da martedì 13 settembre e le prime somministrazioni avverranno da giovedì 15 settembre.
La prossima settimana è in programma l'incontro per perfezionare l'accordo con le farmacie, dove potranno recarsi tutti i cittadini tranne i soggetti fragili.
La settimana successiva verranno perfezionate le modalità organizzative con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per la vaccinazione presso i loro studi e a domicilio. (ANSA).