Accordo quadro Università Studi Perugia-Agenzia dogane

Umbria

Per attività rivolte a studenti Ateneo e dipendenti Adm

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(ANSA) - PERUGIA, 29 AGO - Un accordo quadro che pone le basi per l'avvio di attività rivolte agli studenti dell'Università degli Studi di Perugia, ai dipendenti dell'agenzia delle Accise, dogane e monopoli nonché di progetti nel campo della ricerca scientifica e degli studi giuridico-economici è stato siglato dal rettore Maurizio Oliviero e dal direttore territoriale di Toscana e Umbria di Adm, Roberto Chiara.
    Oggetto dell'intesa è l'attivazione, già nel prossimo anno accademico 2022-2023, di tirocini di formazione curriculari, attività didattiche con lezioni teorico-pratiche anche presso le strutture dell'Adm, attivazione di percorsi specifici di formazione permanente con opportunità di conseguire qualifiche tecniche, elaborazione e partecipazione a progetti di ricerca anche per programmi finanziati dalla Ue, organizzazioni di attività in campo scientifico, educativo e culturale di interesse comune, collaborazione tecnico-scientifica ricorrendo alle attività proprie dei rispettivi laboratori per analisi, studi e perizie di materiali, percorsi formativi per i dipendenti dell'Agenzia.
    Il primo dei progetti - si legge in un comunicato dell'Ateneo - è stato attivato, con la sottoscrizione della convenzione per lo svolgimento di tirocini di formazione che si terranno presso i due uffici umbri dell'Adm e riservati agli studenti dei corsi di laurea e laurea magistrale, delle Scuole di specializzazione, master e corsi di perfezionamento. Cinque i percorsi di formazione e orientamento individuati: profilo tributario, analista, legale, trasparenza e comunicazione istituzionale, gestionale. L’Università ha aderito a “PA110 e lode” per l’intera offerta formativa dell’Ateneo, iniziativa di concerto con il Dipartimento della Funzione pubblica, nata per favorire la formazione superiore dei dipendenti pubblici. Oliviero, oltre a ringraziare tutti soggetti che in Adm e in Ateneo si sono adoperati per giungere alla costruzione dell’accordo interistituzionale, ha evidenziato come siano “almeno due gli aspetti per cui questa sottoscrizione è particolarmente significativa". "Il primo - ha aggiunto - riguarda il fatto che essa sottolinea e ribadisce la grande importanza che questa collaborazione fra l’Agenzia accise, dogane e monopoli e la nostra Università riveste anche in una dimensione nazionale, nella quale lo Studium metterà al servizio della società le sue potenzialità ed eccellenze, non solo sul piano della didattica, ma anche delle attività dei suoi laboratori e dei suoi ricercatori. Il secondo aspetto riguarda la capacità di costruire, con un soggetto istituzionale di particolare rilevanza, inedite interazioni sul piano della formazione: è importante che le professionalità formate dall’Ateneo, infatti, abbiano un contatto diretto con la realtà lavorativa, così come è necessario che l’Ateneo possa avvalersi delle expertise dei professionisti attivi per arricchire i suoi percorsi formativi. Grazie a questa collaborazione fra istituzioni, inoltre, si offrirà al nostro Paese un contributo efficace e significativo in uno dei settori più delicati, ovvero nella difesa del Made in Italy, a tutela della qualità dei prodotti e in particolare di quelli alimentari, la cui l’autenticità costituisce un valore aggiunto fondamentale a livello mondiale". "E’ un onore - ha quindi sottolineato Chiara - sottoscrivere questo accordo con una delle Università più antiche e prestigiose d’Italia e del Mondo, nonché centro di eccellenza internazionale in molte discipline giuridiche e scientifiche. Ringrazio il rettore per questa opportunità che sono sicuro sapremo adempiere al meglio. In cantiere ci sono alcuni progetti che riteniamo innovativi a livello nazionale grazie agli strumenti che l’Università degli Studi di Perugia ci ha messo a disposizione e che contribuiranno non solo a migliorare la formazione degli studenti universitari ma anche a creare opportunità di impiego nelle aziende private impegnate nei settori dell’import-export come anche negli studi professionali o impieghi nei settori tributario e doganale. Progetti fortemente voluti e seguiti dal direttore generale della Adm, Marcello Minenna, che ha dato un forte impulso affinché l’Agenzia si apra sempre più al mondo accademico per la crescita anche del nostro personale”.

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