Celebrata a Perugia la solennità di san Lorenzo

Umbria
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Mons. Salvi, è l'epoca della cultura liquida se non gassosa

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(ANSA) - PERUGIA, 10 AGO - "Celebrare un santo come Lorenzo ai giorni nostri, in un'epoca profondamente cambiata rispetto anche ad un passato recente, deve essere per noi cristiani un patrimonio culturale comune, mentre stiamo attraversando l'epoca della cultura liquida se non gassosa. Mancano punti di riferimento sicuri e non riusciamo a dare una risposta chiara su 'chi è l'uomo?'. Viviamo un'epoca profondamente segnata dalla pandemia e dalle problematiche che essa ha generato, che ancora non sono terminate". Lo ha detto della sua omelia il vescovo ed amministratore diocesano di Perugia, mons. Marco Salvi, nella celebrazione per la solennità di san Lorenzo, diacono e martire, titolare della cattedrale, celebrata il 10 agosto.
    "Celebrare San Lorenzo - ha aggiunto, fra l'altro - vuol dire assumersi l'impegno di vivere come Lui, innanzitutto la vita nella carità. La carità è in grado di generare un cambiamento autentico nelle persone e nella società". "Se vogliamo vivere della carità come Lorenzo, non dobbiamo avere paura di perdere ciò che abbiamo e ciò che siamo. Dobbiamo anche noi dare la nostra vita, lasciando le nostre sicurezze e certezze, per vivere contro corrente abbandonando ogni compromesso o comportamento ipocrita, spesso purtroppo mascherato da comportamento cristiano, sapendo che tutto ciò che si possiede in questo mondo non è per se ma per tutti: sforziamoci di unire il nostro cuore a Dio e a spendere il nostro cuore per tutti".
    (ANSA).
   

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