Dall'imprenditore una lettera indirizzata a "saggi dell'umanità"
(ANSA) - PERUGIA, 09 AGO - Un "contratto, un nuovo contratto sociale esteso non a singole parti, ma al Creato nel suo complesso" è quello che chiede Brunello Cucinelli in una lettera indirizzata ai "saggi dell'umanità". Definiti "donne e uomini custodi pro-tempore che reggete i destini del mondo".
"Si può credere - scrive Cucinelli - che sia difficile riconoscere la strada da seguire, ma basta fissare lo sguardo lontano, diritto dinanzi a sé. Allora vedremo chiaramente, e sapremo quali leggi scrivere sulle tavole di una nuova alleanza con l'universo. Quando nuovamente torneremo a sentire la solennità del silenzio, la bellezza di un campo arato, nero e ferace, la tenerezza delle gocce di vapore delle nebbie, il vento che fa danzare le nuvole, quando infine saremo tornati figli amorevoli del pianeta che ci ospita, allora sapremo di nuovo rispettarlo, e usciti dai recinti del dolore, avremo dinanzi a noi l'infinita e sterminata vita nuova. È a voi che ci rivolgiamo, alle risposte che darete, perché queste aspettative, questi sogni, queste visioni diventino la vita nuova dell'Umanità. Le vie dell'anima sono sgombre, e lasciano passare il soffio del cielo che ritorna azzurro". (ANSA).