"Nessun passo indietro" annunciano i parlamentari umbri
(ANSA) - PERUGIA, 11 LUG - "La Lega non farà alcun passo indietro sulla cannabis. Siamo pronti a dare battaglia in Parlamento per evitare l'approvazione della legge sulla liberalizzazione delle droghe. Le priorità in questo momento sono altre, lavoriamo per aiutare famiglie e imprese": ad annunciarlo sono i parlamentari umbri della Lega Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Simone Pillon e Stefano Lucidi.
"Gli stati generali a Milano - spiegano gli esponenti leghisti in una nota - hanno delineato le priorità del cosiddetto 'campo largo' guidato dal Partito democratico e dal Movimento 5 Stelle, evidenziando ancora una volta la distanza abissale che separa la sinistra dalla realtà di un Paese in crisi economica che al Governo chiede concretezza e non battaglie ideologiche. Il prezzo della benzina alle stelle, le bollette insostenibili di energia elettrica e gas, gli aumenti di generi alimentari e materie prime, lavoro e pensioni: queste dovrebbero essere le tematiche al centro dell'agenda politica del Governo e sulle quali dobbiamo far convergere gli sforzi comuni. Pd e 5 Stelle invece preferiscono far perdere tempo al Governo su questioni che non potranno mai trovare il voto favorevole della Lega, con il rischio di paralizzare i lavori e rallentare l'approvazione di risoluzioni davvero importanti per l'economia del Paese.
Nella consapevolezza che non c'è differenza tra droghe leggere o droghe pesanti, il nostro impegno su questo tema va nella direzione opposta di vietare il consumo di tutte le sostanze stupefacenti poiché rappresentano una minaccia per la salute dei giovani e di prevedere pene sempre più severe per gli spacciatori di morte. Per il bene del Paese auspichiamo che la sinistra eviti di fare muro su questioni ideologiche come liberalizzare la cannabis o regalare la cittadinanza agli immigrati e - concludono i parlamentari della Lega - torni a lavorare su tematiche fondamentali per dare risposte immediate alle sempre maggiori richieste di aiuto che arrivano da famiglie e imprese". (ANSA).