Sono 163 gli iscritti e provengono da tutte le parti del mondo
(ANSA) - PERUGIA, 04 LUG - Partono martedì 5 luglio le clinics del Berklee college of music at Umbria jazz.
Sono 163 gli iscritti di quest'anno e provengono da tutte le parti del mondo, dalle nazioni europee (Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna) a quelle dell'America latina (Messico e Brasile) e del nord (Usa e Canada), per un totale di 43 stranieri. È prima di tutto con loro - sottolinea Uj - che l'acropoli prende l'aspetto di un campus molto particolare in cui si studiano materie che si chiamano pianoforte, chitarra, musica d'insieme, basso, canto, improvvisazione. E da quest'anno anche vibrafono. Tutto quello, insomma, che serve ad approfondire il linguaggio del jazz e più in generale a diventare un bravo musicista professionista.
Per le Clinics è una edizione importante, perché è la trentacinquesima volta che la famosa scuola di musica americana apre per due settimane le sue aule a Perugia (in esclusiva italiana) per offrire agli iscritti l'opportunità di studiare con un metodo didattico che ha sempre dato buoni frutti.
Dall'anno della fondazione, il 1945, per il Berklee sono passati, tra i tanti, Diana Krall, John Scofield, Bill Frisell, Branford Marsalis, Esperanza Spalding, Steve Vai, Gary Burton, Chaka Khan, Tony Bennett, Joe Zawinul, Joe Lovano, Pat Metheny.
Complessivamente i diplomati del Berklee hanno vinto nelle loro carriere oltre trecento Grammy Awards.
Dal 1982, e per alcuni anni, Umbria Jazz istituì una sezione di formazione per giovani musicisti. I corsi furono piuttosto improvvisati anche se affidati a istituzioni di prestigio come la Duke o la Rutgers, ma soltanto con il Berklee trovarono un assetto definitivo. Il direttore dei corsi perugini è Giovanni Tommaso, considerato uno dei musicisti più importanti del jazz italiano. Quest'anno una masterclass speciale di chitarra sarà tenuta da Mark Lettieri, membro di Snarky Puppy.
Nel corso delle passate edizioni delle Clinics a Perugia il Berklee ha conferito diverse lauree honoris causa a Sonny Rollins, Milt Jackson, Dave Holland, lo stesso Tommaso, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Charles Lloyd. (ANSA).