Piano contro dispersione scolastica. Decreto ministro Bianchi
(ANSA) - PERUGIA, 01 LUG - Un Piano da 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali. È quanto prevede il Piano nazionale di ripresa e resilienza per l'istruzione che, dopo una prima fase dedicata all'edilizia scolastica e agli avvisi per gli enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.
"In questi giorni ho firmato la prima tranche di risorse del Piano contro la dispersione scolastica e per il superamento dei divari territoriali che andrà avanti fino al 2026. Abbiamo 1,5 miliardi a disposizione. I primi 500 milioni serviranno a finanziare progetti in 3.198 scuole secondarie di primo e di secondo grado con studentesse e studenti nella fascia 12-18 anni. Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla dispersione e al contesto socio-economico", spiega il ministro Patrizio Bianchi.
La prima tranche di risorse assegnata all'Umbria ammonta a 7.275.054,99 euro, stanziati per 41 istituti della regione.
"Si tratta di un finanziamento molto importante - sottolinea il ministro - un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma degli istituti tecnici e professionali e alla riforma dell'orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione e all'abbandono scolastico. Prenderemo per mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al fianco delle scuole lungo tutto il percorso".
Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l'elenco delle scuole che riceveranno le risorse. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.
A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento. (ANSA).