Attiva dal primo luglio la nuova rotta operata da Ryanair
(ANSA) - PERUGIA, 21 GIU - Una rinascita evidente, tra tradizione e innovazione. Un passato unico che guarda al presente e al futuro. Dai musei agli alberghi, dalla ristorazione all'accoglienza, dai mercati ai negozi. Nelle vie e nelle piazze. Una città tutta da scoprire e pronta a ripartire regalando vitalità e mille nuove sfaccettature.
È quello che il turista si trova di fronte appena mette piede a Vienna. In meno di due ore ci si può ritrovare immersi nella grande offerta della capitale austriaca. Ora è più facile arrivarci dall'Italia, dall'Umbria in particolare, dopo che sarà attiva dal primo luglio la nuova rotta Perugia-Vienna, operata da Ryanair per due volte a settimana, il lunedì e il venerdì.
Per la prima volta, infatti, ci sarà un volo diretto con Vienna e su cui l'Ente per il turismo della capitale austriaca (WienTourismus) sta puntando molto.
WienTourismus sta quindi investendo anche sull'Umbria, convinti che la posizione strategica dell'hub di Perugia, al centro dell'Italia, possa essere vincente per le strategie turistiche della destinazione. Partire dal capoluogo umbro - secondo l'ente - vuol dire avere una facilitazione in termini di raggiungibilità per circa 2 milioni di potenziali turisti, umbri ma anche dei territori confinanti che fino ad allora non avevano scelta se non quella di partire per esempio da Roma o Firenze.
Da un nuovo scalo, l'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi", ora quindi ci si può collegare con la città che ha fatto della sostenibilità una sua bandiera: seconda capitale in Europa per il verde ha più di mille parchi e 1.300 km di piste ciclabili. Come indica lo slogan della nuova campagna di promozione turistica "Celebrate la Vita. Vivete Vienna", la città asburgica sta vivendo oggi un nuovo slancio.
Facile, infatti, innamorarsene attraverso le testimonianze della sua storia ma anche per le tante novità che toccano l'arte, i piaceri e la vita che si ritrova nelle sue strade piene di fascino. Come la viva area pedonale e commerciale del sesto e settimo distretto, noto oggi come il “quartiere degli specialisti” dove si concentrano giovani designer, innovatori e creatori. Una città ricca di arte, con molti musei che si sono rifatti il look, a misura di famiglie. Vienna offre collezioni di livello mondiale, ma anche mete insolite ed esclusive. Geni epocali del calibro di Gustav Klimt ed Egon Schiele (ospitati nel museo del Belvedere, anche fastoso castello barocco) trovano un punto d’incontro con i protagonisti della scena artistica moderna e contemporanea. Nel centro della città, infatti, accanto all’altro centro d’arte dell’Albertina, è stato creato un museo nuovo (1.500 metri quadrati di spazio espositivo) che ospita una delle collezioni private di più alto livello in Europa, quella della mecenate Heidi Horten, morta di recente all’età di 81 anni a pochi giorni dall’inaugurazione. Senza dimenticare il Palazzo reale di 200 mila metri quadri - composto da 18 palazzi, 2.600 stanze e con il Museo di Sissi e la celebre Scuola di equitazione spagnola - ed anche il Teatro dell’Opera, la Cattedrale con 6 milioni di visitatori l’anno e la casa nativa di Mozart. Immancabili da vivere i cafè viennesi, come lo Sperl, fondato nel 1880 e considerato il modello classico per eccellenza del caffè tradizionale viennese e storicamente punto di incontro di artisti, intellettuali e scrittori. O quelli dallo spirito più moderno come il Bellaria, a pochi passi dal museo di storia naturale. Di alto livello, anche qua tra innovazione e tradizione, l’offerta gastronomica. Si può passare dai piatti creativi, con una cucina elevata sopra la media, preparati ad esempio dal Labstelle fino al cosiddetto Beisl, una versione tipicamente viennese di ristorante. Oppure pranzare lungo il canale del Danubio in posti suggestivi come il “Motto am fluss”. Se si vogliono trovare le cucine di tutto il mondo, obbligatorio un passaggio al mercato Naschmarkt con i suoi oltre 200 banchi. Infine, luoghi per sentirsi bene nell’immediata periferia della città, grazie alla loro proverbiale e cordiale atmosfera, sono i tipici Heuriger, dove vengono serviti esclusivamente vini viennesi con un adeguato accompagnamento culinario.