Ai domiciliari chiede andare in carcere per liti con moglie

Umbria

L'uomo chiama polizia e minaccia anche di evadere

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(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 24 FEB - Agli arresti domiciliari ha chiesto di essere riportato in carcere per trovare sollievo a seguito di ripetuti litigi con la moglie: è la richiesta che un quarantaquattrenne ha fatto al commissariato di polizia di Assisi.
    Nella chiamata alla sala operativa della polizia, l'uomo ha riferito all'operatore di non sopportare più la situazione che si era venuta a creare con la donna e - in base alla ricostruzione della Questura di Perugia - di essere pronto ad evadere pur di porre fine alla convivenza. Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno costatato l'assenza di segni di colluttazione. Sentita la moglie, hanno appreso che la coppia era in crisi da tempo e che, non avendo questa un altro posto dove andare ed essendo il marito agli arresti domiciliari, dovevano necessariamente convivere.
    La polizia ha cercato di riportare l'uomo alla calma, spiegando che non rientrava nelle loro competenze la decisione di fargli scontare la misura cautelare in carcere. Dopo averlo diffidato dal tenere comportamenti che avrebbero potuto aggravare la sua posizione, lo hanno invitato a contattare il proprio legale per "cercare di trovare una soluzione nei limiti di legge". (ANSA).
   

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