Rimproverato per troppo tempo ai videogiochi chiama polizia

Umbria

Ragazzo segnala lite con padre ma nessuna anomalia

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(ANSA) - PERUGIA, 22 FEB - Rimproverato dal padre perché, anziché studiare passava il tempo con videogiochi, un ragazzo ha chiamato la polizia dicendo di avere avuto un acceso diverbio con lui. Il personale di un commissariato della provincia di Perugia non ha però rilevato situazioni particolari invitando il ragazzo a chiede l'intervento delle forze dell'ordine solo in caso di effettivo bisogno.
    Lo stesso ragazzo - in base alla ricostruzione della polizia - ha riferito inizialmente agli agenti che il genitore lo aveva colpito ad una mano, ammettendo poi però di avere mentito. Il padre ha invece spiegato ai poliziotti di avere richiamato più volte il figlio perché passava troppo tempo a giocare ai videogiochi, trascurando lo studio. Vedendosi costretto anche a disattivare la wi-fi nelle ore serali che però il figlio era riuscito a far comunque funzionare. (ANSA).
   

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