Per "esame farsa" all'Università per Stranieri di Perugia
(ANSA) - PERUGIA, 15 DIC - Mentre è ufficiale che la procura della Federcalcio ha deciso l'archiviazione del caso Suarez e del suo esame per la conoscenza dell'italiano all'Università per Stranieri di Perugia, prosegue davanti al gup del capoluogo umbro l'udienza preliminare per l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l'allora direttore generale Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e l'avvocato Maria Cesarina Turco.
Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio i reati ipotizzati a vario titolo.
La vicenda è quella legata al cosiddetto 'esame farsa' sostenuto il 17 settembre del 2020 dall'attaccante uruguaiano all'Università per stranieri di Perugia. In particolare la Figc ha reso noto che "la Procura Federale, su conforme parere della Procura Generale dello Sport, ha disposto nei l'archiviazione 'allo stato degli atti' del procedimento relativo all'indagine della Procura della Repubblica di Perugia" e che "dalla documentazione ricevuta dai magistrati ordinari non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell'ambito dell'ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati".
A Perugia, invece, si tornerà in aula il 25 gennaio prossimo dopo che, nell'ultima udienza, il gup ha conferito l'incarico al perito che dovrà trascrivere tutte le intercettazioni telefoniche e ambientali dell'indagine sul caso Suarez. A chiedere la perizia è stata la stessa procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone che coordina le indagini dei sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti, concordemente con le difese degli imputati.
La certificazione della conoscenza dell'italiano, di livello B1, era un documento necessario a Suarez, allora al Barcellona, per acquisire la cittadinanza e quindi - secondo i capi d'imputazione - "essere ingaggiato dalla Juventus con la quale era in corso una trattativa". (ANSA).