"Residence Chianelli famiglia che accoglie mondo intero"
(ANSA) - PERUGIA, 12 NOV - "Il Residence Chianelli verrà sempre ricordato da me e dalla mia famiglia come una casa. Non ho parole per esprimere come mi sento all'idea di lasciare questa casa che mi ha accolto come un bambino senza tetto.
Voglio solo dire quanto siamo grati di essere stati accolti in questa grande famiglia, che terrò sempre a mente, per tutta la mia vita". Non trattiene la commozione Jesus il diciotenne guarito dalla leucemia grazie ad un trapianto di midollo osseo donato dalla mamma Marianella ed eseguito all'ospedale di Perugia dall'equipe del dottor Maurizio Caniglia. Dopo un anno di cure, il ragazzo è guarito ed è pronto a lasciare Perugia e tornare dai suoi cari in Venezuela. Nell'aprile del 2020 Jesus ha scoperto di essere ammalato e si è dovuto sottoporre a numerosi cicli di chemioterapia. Per guarire c'era una sola possibilità: il trapianto di midollo osseo. "Dio ha sentito la nostra disperazione - racconta la mamma - e da lì è iniziata una catena di solidarietà partita, lo voglio ricordare, da un grande amico e benefattore, Diego Allegro e poi dal dottor Prosperi dell'azienda ospedaliera, fino al dottor Caniglia, direttore del Reparto di Oncoematologia pediatrica, e la grande famiglia del Comitato Chianelli. Non potremo mai ringraziare abbastanza la Regione Umbria e l'azienda ospedaliera che ci hanno permesso di venire in Italia per curare Jesus". All'incontro - riferisce un comunicato del Chianelli - era presente anche il cardinale Gualtiero Bassetti. "Tornerò in questi posti meravigliosi, magari in veste di turista - dice ancora Jesus - per visitare le regioni dove vivono le persone che ho conosciuto e con cui ho vissuto al Residence Daniele Chianelli, una famiglia che accoglie il mondo intero". (ANSA).