Riconoscimento pure a prof Caraffa e Francesca Di Maolo
(ANSA) - PERUGIA, 30 OTT - "Sono arrivato a Perugia nel 1961, ed è stato facile inserirmi nel tessuto sociale della Città. Mi sono sentito perugino da subito e ringrazio chi ancora oggi apprezza il mio impegno alla guida del 'Perugia dei miracoli' ed ha voluto attribuirmi il premio Braccio Fortebraccio": così Ilario Castagner, ha salutato con un intervento da casa gli intervenuti alla cerimonia organizzata dal Csen provinciale di Perugia. Ha quindi sollecitato Franco Vannini a ritirare il premio.
"Senza l'infortunio di Franco, ho sempre pensato che avremmo potuto regalare a Perugia lo scudetto" ha quindi sottolineato Castagner, secondo quanto riferiscono gli organizzatori. "Forse Ilario ha ragione. Visto che segnavo qualche gol, avremmo potuto ottenere meno pareggi per qualche vittoria in più" ha quindi replicato Vannini.
La cerimonia di premiazione è stata arricchita dalla presenza di dame, consoli e armatori della delegazione "Perugia 1416".
Era presente anche Braccio Fortebraccio rappresentato da Alexio Bachiorri.
La determinazione, la grande forza di volontà è stato il tema ricorrente nelle motivazioni dei premiati. A cominciare dal professor Auro Caraffa, direttore della clinica di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Perugia che si è soffermato sulla umanizzazione delle cure. Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico di Assisi, ha sottolineato come l'assistenza a persone con gravi disabilità presuppone doti di coraggio, competenza e umanità. "Noi non ci soffermiamo sui limiti dei nostri pazienti - ha detto -, ne esaltiamo le qualità, i talenti, e posso assicurare che sono sorprendenti".
I riconoscimenti della serata sono stati attribuiti anche alla presidente di Perugia 1416 Maria Teresa Severini, "era impensabile che Perugia non avesse un evento storico rievocativo" ha detto. Riconoscimento attribuito anche alla Compagnia del Grifoncello in rappresentanza dai suoi cinque rioni della città, come pure al consigliere nazionale Coni Delia Piralli, al giornalista Massimo Boccucci e al sindaco di Perugia Andrea Romizi. (ANSA).
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