Cambia quadro migratorio in Umbria anche a causa del Covid

Umbria

Presentato il 31/o Dossier statistico immigrazione

(ANSA) - PERUGIA, 28 OTT - Cambia il quadro migratorio in Umbria, come nel resto d'Italia, anche a seguito degli sconvolgimenti determinati dalla pandemia. E' quanto emerso dal Dossier statistico immigrazione, giunto alla 31/a edizione e presentato nella sede della Provincia di Perugia.
    Si tratta del rapporto socio-statistico sulle migrazioni in Italia, con un focus sull'Umbria, curato dal Centro Studi e Ricerche Idos, da sette anni in collaborazione con il Centro Studi Confronti e, da questo anno, anche con l'Istituto di Studi Politici "S. Pio V".
    Il Dossier evidenzia come a fine 2020 risiedevano in Umbria 91.875 stranieri rispetto ai 92.339 di inizio anno. In 12 mesi il loro numero è diminuito dello 0,6%, al pari di quello della popolazione complessiva (scesa a sua volta da 870.165 a 865.013 unità). Per effetto di questa dinamica, il peso degli stranieri sul totale dei residenti si è mantenuto stabile al 10,6%, restando superiore di circa 2 punti percentuali alla media nazionale (8,5%). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, in provincia di Perugia risiedono 69.459 residenti stranieri (il 75,6% del totale regionale), in calo dello 0,5% rispetto al 2019, mentre in quella di Terni 22.416 (-0,9%). In provincia di Perugia l’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti resta leggermente superiore alla media regionale, risultando pari al 10,8%. Romania, Albania e Marocco continuano a rappresentare le tre nazionalità più numerose in regione, rispettivamente con 24.847, 11.489 e 9.178 residenti, seguite da Ucraina (4.654) e Nord Macedonia (3.375). 
    Sul fonte economico, la popolazione straniera mostra un calo un po' più consistente del numero di occupati (quasi 1.800 posti di lavoro; -3,9%), prevalentemente a carico della componente femminile (tra le donne il calo è del 7,7%).
    Nell'anno scolastico 2019/2020 gli studenti stranieri sono 16.577, senza variazioni degne di nota rispetto all'anno precedente ed incidono per il 13,9% sull'intera popolazione scolastica. (ANSA).
   

Perugia: I più letti