Regione, "cambio di passo" sistema sanitario nonostante pandemia

Umbria
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"Restituire ai cittadini una sanità più equa e attrattiva"

(ANSA) - PERUGIA, 23 OTT - "Nonostante l'annus horribilis" della pandemia, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, hanno deciso di far "cambiare passo" al sistema sanitario regionale "come puntualmente evidenziato nel Giudizio della Corte dei conti". Lo sottolinea una nota dell'ente nella quale si spiega, fra l'altro, che la Regione ha individuato gli interventi da attuare e da finanziare con le risorse ripartite ad incremento del Fondo sanitario nazionale, pari a 55,7 milioni di euro e oltre 24,2 milioni relativi alle risorse gestite dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid e destinati ad interventi in conto capitale per l'incremento della dotazione strutturale dei posti letto di terapia intensiva. Ulteriori 15,4 milioni di euro sono stati destinati all'incremento della remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale delle Aziende sanitarie.
    Per quanto riguarda il potenziamento degli organici, la Corte dei corti - ricorda la Regione - attesta che sono 754 le nuove assunzioni effettuate nel corso del 2020, alle quali vanno sommate le 462 stabilizzazioni di operatori a cui è stato trasformato il contratto da tempo determinato a tempo indeterminato e per la prima volta è stata avviata una forte politica per il contenimento dei contratti a tempo determinato del personale delle Aziende sanitarie. Nell'ambito del contenimento della spesa sanitaria, la Corte dei conti ha valutato positivamente due misure significative adottate dalla Regione: la costituzione di una Cabina di regia per il governo della spesa farmaceutica e la programmazione centralizzata degli acquisti attraverso la Cras (Centrale regionale dell'acquisto per la sanità) con conseguenti riduzioni di spesa certificate già nel corso del 2020.
    "Il percorso per restituire ai cittadini una sanità più equa e attrattiva è appena iniziato - aggiunge l'ente - molto c'è ancora da fare per raddrizzare le inefficienze ereditate dal passato, ma il lavoro proseguirà senza sosta, a cominciare dal nuovo Piano socio-sanitario regionale". (ANSA).
   

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