FdI Perugia, centrodestra diviso perde

Umbria

A Città Castello ciascuno suo candidato, ballottaggio mancato

(ANSA) - PERUGIA, 05 OTT - "Divisi si perde. Dalla matematica non si scappa": l'on. Emanuele Prisco, portavoce di Fratelli d'Italia per la provincia di Perugia, commenta così quanto avvenuto alle comunali di Città di Castello. Dove il partito di Giorgia Meloni e Forza Italia si sono presentati con un candidato sindaco e la Lega con un altro (il centrodestra unito governa tra l'altro la Regione Umbria), ottenendo entrambi poco più del 21 per cento dei voti e mancando così il ballottaggio al quale sono andati invece Luca Secondi, Pd-Socialisti, con il 33,6 per cento, e Luciana Bassini, M5s e civici, 23,5.
    "Non si scappa, 21 e 21 fa 42 e quindi uniti saremmo andati tranquillamente al secondo turno" ha detto Prisco rispondendo all'ANSA. "Non siamo riusciti a trovare un punto d'equilibrio sul territorio - ha sottolineato ancora l'esponente di FdI - e speriamo che quanto successo a Città di Castello sia d'insegnamento per il futuro. Non dobbiamo fare questi errori".
    L'on. Prisco ha quindi spiegato che ad Assisi, dove il sindaco uscente Stefania Proietti, Pd-M5s, si è riconfermata al primo turno, "il centrodestra unito ha mancato il ballottaggio solo per l'imponderabile mancanza di qualche decina di voti".
    "Proietti - ha proseguito - ha superato infatti il quorum del 50 per cento per l'elezione diretta per pochi voti. A Spoleto invece il nostro candidato è approdato al secondo turno come era nelle aspettative".
    Per Prisco Fratelli d'Italia ha ottenuto "un risultato assolutamente importante" in provincia di Perugia. "A Città di Castello - ha ricordato - siamo passati dal 5,5 per cento delle precedenti amministrative al 12 per cento delle attuali, ad Assisi dal 6,8 al 12,3 e a Spoleto dal 2,9 al 9 per cento".
    (ANSA).
   

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