Segregate in casa e costrette a prostituirsi, due arresti

Umbria

Tre giovani mamme "salvate" dai carabinieri a Terni

(ANSA) - TERNI, 16 SET - Erano arrivate in Italia con la speranza di trovare un lavoro e aiutare i figli piccoli lasciati in patria, ben presto si sono ritrovate segregate e costrette a prostituirsi in un'abitazione del centro di Terni: è quanto accaduto a tre giovani moldave di 22 e 23 anni, secondo quanto ricostruito dai carabinieri nell'ambito di una rapida indagine che ha portato all'arresto di due loro connazionali.
    Le manette sono scattate nei confronti di un ventunenne, fermato in flagranza durante il blitz dei militari nell'appartamento di via Lungonera Savoia, e di un trentunenne, rintracciato successivamente a Latina e bloccato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare.
    Gestione di una casa di prostituzione, reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione le accuse rivolte in concorso ai due moldavi.
    Le indagini dei carabinieri della Sezione operativa del Nor della compagnia di Terni - riferisce l'Arma - sono partite dopo che era stato accertato un frequente andirivieni di uomini dall'appartamento. Qui i militari, una volta entrati, hanno trovato le tre giovani che si prostituivano. Alla vista dei carabinieri le donne - sempre secondo quanto riferito - hanno detto di sentirsi "in salvo". Insieme a loro nell'appartamento c'era il ventunenne, risultato incensurato. Una volta liberate, sono state sistemate in una struttura protetta. (ANSA).
   

Perugia: I più letti