Reddito cittadinanza senza requisiti, denunciati in 192

Umbria

Associazione delinquere per i sette che presentavano le domande

(ANSA) - PERUGIA, 16 SET - Percepivano il reddito di cittadinanza ma senza essere in regola con la normativa (in particolare per la residenza in Italia da almeno dieci anni) 192 persone denunciate a piede libero dalla guardia di finanza di Perugia, tutte originarie dell'est europeo. A carico di sette è stata ipotizzata l'associazione per delinquere in quanto sono risultati loro a presentare quasi tutte le domande, in un Caf della periferia del capoluogo umbro, città dove gravitano.
    L'indagine è stata anticipata dal sito Umbria24. In base a quanto risulta all'ANSA dagli accertamenti è emersa una indebita percezione del reddito per circa 406 mila euro. Le carte di spesa sulle quali sono stati versati - è emerso dall'indagine coordinata dal procuratore Raffaele Cantone e dal sostituto Paolo Abbritti - sono risultate in possesso di un ristretto gruppo di persone e venivano utilizzate per l'acquisto di telefoni cellulari, elettrodomestici e altri beni facilmente rivendibili. Acquisti fatti in diverse città, anche del nord, spesso in centri commerciali vicini tra loro e in orari simili.
    Le indebite percezioni del reddito di cittadinanza sono state subito segnalate dalla guardia di finanza all'Inps che ha bloccato le erogazioni. Ora gli investigatori stanno cercando di ricostruire il flusso di denaro. Accertamenti sono in corso sui documenti utilizzati per le domande del Reddito e per accertare eventuali responsabilità da parte del Caf.
    L'indagine è stata avviata in seguito a un'analisi del Nucleo Speciale della guardia di finanza che si occupa di spesa pubblica e frodi comunitarie dalla quale è emerso che gli intestatari dei codici fiscali legati al reddito risultavano residenti in Italia da meno di dieci anni. Gli accertamenti sono stati quindi approfonditi dal Gico del nucleo di polizia di polizia economico-finanziaria di Perugia.
    Tutt'ora al vaglio degli investigatori ci sono diversi documenti sequestrati nel corso di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e presso il Caf. (ANSA).
   

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