"A difesa dell'ambiente, del territorio e della salute"
(ANSA) - PERUGIA, 24 APR - A difesa dell'ambiente, del territorio e della salute, soprattutto in un "momento decisivo" per il futuro dei rifiuti dell'Umbria, cittadini e territori solidali e uniti si sono mobilitati per una battaglia comune.
Chiedendo anche la "riattivazione immediata" del Registro tumori.
E lo hanno ribadito oggi, con alcuni interventi e cartelli, gli artefici della mobilitazione regionale indetta del Coordinamento regionale Umbria Rifiuti Zero - a cui hanno aderito alcuni comitati umbri e associazioni ambientaliste - che ha raggiunto anche il capoluogo umbro.
Oltre a Perugia, in piazza Italia, si è infatti manifestato contemporaneamente anche a Terni, Gubbio e Spoleto.
Pure a Perugia, quindi, i cittadini presenti si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio per chiedere l'adozione di un nuovo Piano regionale che vada in direzione della sostenibilità e dell'economia circolare, ovvero "quella indicata dalle nuove politiche europee che punta su transizione ecologica e rifiuti zero" come ha spiegato Annarita Guarducci, presidente del coordinamento. "Attualmente nel piano che la Regione sta predisponendo di circolare non c'è niente e per questo chiediamo di cambiarlo con piano regionale rifiuti zero" ha aggiunto.
"Da un anno - ha spiegato - comitati e associazioni stanno presentando una proposta alternativa centrata sulla riduzione dei rifiuti, l'estensione del porta a porta, e nuovi piccoli impianti per il recupero di materia dall'indifferenziato".
Decine di associazioni - è stato sottolineato - hanno sottoscritto la proposta, insieme a diversi sindaci.
Agli impianti per fare combustibile solido secondario (Css) nel piano della Regione, ad incenerimento e discariche i manifestanti ribadiscono quindi il loro "no", soprattutto dopo l'annuncio del documento umbro presentato al Governo relativo al Piano nazionale di ripresa e resilienza. (ANSA).