E piano rinnovato di alta formazione di qualità
(ANSA) - PERUGIA, 16 APR - Un nuovo riposizionamento strategico, che si apre anche a reti europee, ed un piano rinnovato di alta formazione di qualità in presenza e a distanza, che quindi di necessità farà anche virtù grazie pure ad una innovativa aula virtuale e a un progetto di web tv: sono questi in sostanza i temi principali del processo di razionalizzazione ed efficientamento della Scuola umbra di amministrazione pubblica, voluto dalla Giunta regionale, e che sono stati illustrati questa mattina nel corso di una videoconferenza stampa da parte dell'amministratore unico Marco Magarini Montenero.
Una "eccellenza" come l'ha definita la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ricordando che la Scuola "è una delle partecipate regionali strategiche e oggetto ormai di un anno di pressante lavoro". Con risultati che per Tesei "sono veramente encomiabili".
"Nell'ambito della riorganizzazione delle partecipate regionali - ha sottolineato ancora la presidente - la Scuola è stata riorganizzata anche attraverso una procedura che ha visto attuare una spending review finalizzata non certo alla sottrazione o diminuzione di servizi offerti ma anzi ad una loro mantenimento ed implementazione". Questa "cura" rivolta alla Suap ha fatto risparmiare alla finanza pubblica "cifre importanti che possiamo quantificare intorno alle 500 mila euro di spese l'anno", come ha ricordato Tesei aggiungendo poi che "in un momento difficile come questo fare della buona amministrazione è un imperativo categorico per tutti".
Le novità sono state poi illustrate dall'amministratore unico della Suap, Magarini, il quale ha ricordato che le scelte strategiche sono state condivise con la Regione e la presidente Tesei, partendo dall'obiettivo di "rafforzare il capitale umano al fine di erogare sempre più servizi adeguati ai cittadini".
Sono quattro gli assi fondamentali su cui farà leva la Scuola, come ha ricordato Magarini: formazione (offerta di maggiore qualità), innovazione tecnologica, nuovo posizionamento (rafforzando la proiezione nazionale e avviando collaborazioni internazionali), razionalizzazione ed efficientamento della gestione amministrativa.
"La formazione pubblica - ha detto l'amministratore unico - è essenziale per favorire un cambiamento, un salto culturale.
Sburocratizzare non deve rimanere un semplice slogan, ma bisogna riempire di significato queste parole con scelte concrete".
Parlando di Fad (formazione a distanza), Magarini ha poi evidenziato che la Scuola è passata per necessità da una formazione in presenza a una a distanza: "Una esperienza nata in un contesto negativo ma che ha prodotto effetti benefici, arricchendo il processo di apprendimento. Per questo motivo manterremo la Fad affiancandola a quella in presenza".
Magarini ha ricordato infatti che nel 2020 è stato mantenuto il livello di attività degli altri anni aumentando la partecipazione: "Abbiamo registrato un aumento di corsisti e enti anche da fuori regione, con 23 mila iscritti, 600 docenti incaricati e oltre 100 convenzioni stipulate con enti pubblici".
In merito al piano strategico 2021-23 dei percorsi di alta formazione previsti, Magarini ha annunciato che è quindi in corso un radicale cambiamento del processo formativo anche grazie alla nuova aula virtuale. Alla stampa sono così state illustrate le potenzialità dell'innovativo strumento realizzato, in appena tre mesi, grazie al sostegno della Regione Umbria.
"L'aula - ha commentato Tesei - aiuterà la Scuola anche nel rinnovamento messo in atto nel corso di una pandemia che ha modificato le nostre abitudini e quindi anche per partecipare ai corsi con nuove modalità".
Per la Suap c'è allo studio pure un progetto editoriale di web tv, "con un target di pubblico quindi illimitato - ha spiegato Magarini - anche in relazione alle collaborazioni internazionali che intendiamo attivare".
Nel riposizionamento della Scuola, la "sfida" annunciata infine dall'amministratore unico prevede alcuni assi. Tra gli altri, avviare reti di relazioni con scuole europee analoghe, la collaborazione con amministrazioni centrali e regionali per rafforzare le capacità amministrative, e la fusione con il Seu Servizio Europa Umbria per formare una classe dirigente in grado di gestire progetti transnazionali.
"Una fusione anche questa - ha spiegato Tesei - a cui abbiamo dato luogo, dopo quella di Umbria salute e Umbria digitale, per rientrare nella logica di semplificare la mappa delle ramificazioni regionali e di efficientare la gestione delle partecipate". (ANSA).