"Gli studenti pretendono investimenti per la riapertura"
(ANSA) - PERUGIA, 09 APR - "Più giorni in Didattica a Distanza di tutte le altre province d'Italia: questo è il triste primato che le studentesse e gli studenti delle superiori della provincia di Perugia si sono aggiudicati in questi giorni": lo sottolinea Altrascuola-Rete degli studenti medi Umbria, che chiede investimenti per riaprire in sicurezza.
"La situazione - prosegue il sindacato studentesco - è ancora più grave per i liceali che non hanno avuto la possibilità di tornare in classe per svolgere attività di laboratorio come negli istituti tecnici: si arriva a soli 35 giorni in presenza su 158".
Afferma in una nota Matias Cravero, coordinatore di Altrascuola-Rete degli Studenti Medi Umbria: "La governatrice Tesei e la sua giunta continuano a parlare di numeri da zona gialla e a chiedere riaperture dei negozi senza però nemmeno pensare ad un piano di riapertura delle scuole. Servono investimenti in trasporti, contact tracing e diritto allo studio per riaprire le scuole in sicurezza. La provincia di Perugia è maglia nera in Italia per giorni di chiusura: serve un cambio di passo immediato. Le istituzioni non possono dimenticarsi degli studenti umbri e delle loro difficoltà".
"Questo - sottolinea ancora il sindacato studentesco - è un disastro educativo senza precedenti e la responsabilità di non aver saputo gestire questa fase così complessa cade interamente sul governo di destra della Regione Umbria, che in un anno e mezzo ha dimostrato a tutti quali non sono le sue priorità.
Scuola, sanità, trasporti e servizi pubblici in generale sono stati dimenticati. Non è possibile che i diritti delle studentesse e degli studenti continuino a venire calpestati in questo modo". (ANSA).