Anche Tesei a videconferenza, semplificare le procedure
(ANSA) - PERUGIA, 16 MAR - "Il bonus 110% rappresenta una straordinaria opportunità per ricostruire le nostre città, mettere in sicurezza una parte del nostro patrimonio, per il rilancio dell'economia e, in particolare, di uno dei settori più colpiti dalla crisi e dalla pandemia, quello dell'edilizia.
Tuttavia, per la sua riuscita e per una piena attuazione, servono strumenti e risorse certe e celeri. In questo senso, Anci Umbria ha intrapreso un partenariato con il Collegio dei geometri, mettendo in campo due protocolli d'intesa che agevoleranno questo percorso, ma siamo consapevoli che ciò non è sufficiente": è quanto ha affermato il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, durante le videoconferenza promossa dalla Regione Umbria insieme all'Associazione dei Comuni umbri.
Presente - riferisce l'Anci - anche la presidente della Regione Donatella Tesei. "Con il primo accordo - ha proseguito Toniaccini - si stabilisce e realizza una cooperazione tra le parti, finalizzata a garantire il miglioramento e la velocizzazione di servizi pubblici, con un impegno forte sulla digitalizzazione e questo consentirebbe di smaltire più pratiche; con il secondo, si procede alla valorizzazione e sviluppo del patrimonio immobiliare pubblico. Questi due protocolli, già di per sé, rappresentano una grande innovazione nel panorama e consentono di imprimere una prima svolta nell'azione dei Comuni e nell'applicazione delle misure previste dal bonus". Sono state quattro le priorità d'intervento evidenziate dalla presidente Tesei, dall'Ufficio di presidenza Anci Umbria e dagli altri partecipanti: la prima, sollecitare, insieme alla Regione Umbria, una modifica alla normativa nazionale, coinvolgendo anche i parlamentari umbri; la seconda, la necessità, per la pubblica amministrazione, di acquisire nuove competenze, nuove figure e nuovi strumenti digitali; la terza, la possibilità - già contenuta nell'accordo in programma fra Anci e Collegio dei geometri - di usufruire di tirocinanti per coadiuvare l'attività degli uffici comunali; la quarta, la riforma in atto con la revisione della legge regionale n.1 del 2015.Come ha evidenziato anche la presidente Tesei è emersa "l'assoluta necessità di semplificazione delle procedure".
(ANSA).