Pd chiede Consiglio regionale dedicato su scuola e Università

Umbria

"Per riapertura in sicurezza e ripresa lezioni in presenza"

(ANSA) - PERUGIA, 10 MAR - "Un Consiglio regionale straordinario dedicato al mondo della scuola e dell'Università per programmare al meglio la riapertura in sicurezza e la ripresa delle lezioni in presenza": è quanto chiedono i consiglieri regionali del Pd, Tommaso Bori, Donatella Porzi, Michele Bettarelli, Simona Meloni e Fabio Paparelli che, insieme agli altri di minoranza, hanno depositato le firme per la convocazione urgente.
    "Riteniamo che il mondo della scuola e dell'Università, meriti di essere - sottolineano i consiglieri del Pd - protagonista di un ampio dibattito istituzionale, in cui mettere al centro le problematiche più sentite dai docenti, dai ricercatori e dal personale, così come dagli stessi studenti e dalle loro famiglie. Trovarsi in piazza centinaia di genitori, insegnanti e studenti esasperati, che contestano le ordinanze di chiusura dovrebbe richiamare la Giunta Tesei ad un atto di responsabilità. Quelle stesse ordinanze che la presidente ha scaricato sulle spalle tanti sindaci, senza che la Regione abbia mai provveduto a produrre una norma quadro di riferimento. Il risultato è che gli studenti umbri sono quelli che hanno fatto meno giorni di scuola in Italia. A ciò si aggiunge la rabbia di tante famiglie illuse di poter usufruire del 'bonus baby sitter', proposto da noi e tanto sbandierato dagli esponenti del governo regionale, che però non è ancora attivo. Sono ormai palesi quanto gravi i ritardi e le lacune nell'ambito dell'emergenza sanitaria, specie nella pianificazione della campagna vaccinale ma come consiglieri non accettiamo di vedere la Regione relegata agli ultimi posti delle classifiche sull'emergenza Covid. Per questo ci sentiamo in dovere di esortare la Giunta ad assumersi le proprie responsabilità e ad essere finalmente all'altezza delle sfide che ci attendono. Per questo ci auguriamo che la convocazione del Consiglio straordinario venga calendarizzata il prima possibile, e serva davvero ad avviare una seria pianificazione da adottare in vista della ripresa delle attività in presenza, che dovrà comportare anche lo stanziamento di maggiori risorse da destinare, in particolare, alla sicurezza nelle strutture e al trasporto scolastico". (ANSA).
   

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