Mamma dopo tumore, donne capaci cose meravigliose

Umbria

Guarita da linfoma, presto darà alla luce Bianca

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 08 MAR - "Le donne hanno una forza incredibile, prima della malattia mai avrei pensato di avere tutta questa grinta dentro di me, ma ognuno di noi ripone in se stesso una forza e una carica smisurata che al momento del bisogno tira fuori senza nemmeno pensarci e specialmente le donne sono capaci di cose meravigliose". A dirlo all'ANSA, nel giorno dell'8 marzo, è Roberta Salvati, trentacinquenne di Foligno, che a fine aprile diventerà mamma di Bianca, e da anni simbolo della lotta al cancro grazie alla sua pagina Facebook "DajeRobs" e altri account social dove ha raccontato il dolore attraversato e quello di sua madre Fulvia che ora non c'è più.
    La storia di Roberta ha emozionato e continua a farlo tutta Italia ed è stata tradotta anche in un libro - "Tu con me" - il cui ricavato è andato al Comitato per la vita "Daniele Chianelli" di Perugia. E' una storia di resistenza, resilienza e soprattutto di speranza. "Più che simbolo della lotta al cancro - sottolinea - mi piace pensare che la sofferenza che ho passato con mia mamma sia diventata strumento. Quando ancora oggi donne e anche uomini mi inviano foto mentre stanno facendo terapie su quelle poltroncine che conosco bene, mi dico che tutto questo dolore non è stato vano, ma è servito a qualcosa e allora lì sì ci sentiamo, forse, un po' simbolo di speranza".
    Roberta scoprì di avere un linfoma nell'ottobre del 2015, tre settimane dopo anche sua madre si ammalò. "Per alcuni mesi abbiamo combattuto insieme", ricorda Roberta, che nel frattempo è perfettamente guarita. "Mia mamma - dice Roberta - è stata la mia forza e proprio oggi che è la giornata della donna vorrei fare un pensiero ancora più riferito a lei che è stata una guerriera, una roccia, una mamma e una moglie fino alla fine e mi ha dato un esempio di forza, speranza e resilienza che mi porterò dentro tutta la vita e che spero di poter trasmettere a questo miracolo che ora mi porto in grembo". (ANSA).
   

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