8 Marzo: intesa Cpo Regione-Anci Umbria

Umbria

Per sensibilizzare cittadinanza su parità genere

(ANSA) - PERUGIA, 08 MAR - Centro pari opportunità (Cpo) della Regione e Anci (Associazione nazionale Comuni) Umbria danno concretezza ai principi espressi nella Giornata internazionale dei diritti della donna e sanciscono una alleanza per sensibilizzare la cittadinanza sulla parità di genere, contro ogni forma di violenza e per attivare progettualità in tal senso.
    L'accordo è stato siglato dalla presidente del Cpo, Caterina Grechi, e da quello di Anci Umbria, Michele Toniaccini.
    Il Cpo da anni è impegnato a sostenere la donna sotto diversi punti di vista e a potenziare i servizi che offre, a partire dal Telefono donna. "Questo accordo - hanno commentato Grechi e Toniaccini - rafforza la nostra azione a tutela della donna, dei suoi diritti inviolabili e universali e a contrasto della violenza di genere".
    "Quest'anno - ha spiegato Grechi - dedichiamo l'8 Marzo a una grande emergenza nell'emergenza, rappresentata dalla perdita del lavoro da parte di molte donne, a causa della pandemia".
    "Pienamente concorde" si è detto il presidente di Anci che, proprio nella sua relazione di insediamento ha evidenziato quanto "la nuova partenza del Paese e dell'Umbria debba cominciare dalle donne e dai giovani". Per Toniaccini, l'accordo rappresenta "un punto fermo nell'azione di Anci Umbria, per un cambio di passo e culturale nella concezione della donna che, da sempre, è valore aggiunto e punto di equilibrio per ogni comunità".
    Toniaccini e Grechi hanno evidenziato l'importanza di "una rinnovata azione fra le nuove generazioni". "Occorre educare i bambini e le bambine - hanno aggiunto - per far comprendere il senso vero della parità di genere, per abbattere violenze e discriminazioni di qualunque tipo, così da dare nuovo senso alle nostre comunità".
    Con il protocollo, Anci Umbria si impegna a informare i Comuni associati sui contenuti del documento; mettere in campo azioni di animazione e coordinamento dei Comuni associati, per perseguire le finalità del Protocollo; sollecitare i Comuni associati, nell'organizzazione di campagne, eventi, azioni, di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere e supportarli poi nella promozione di tali azioni; e attuare azioni finalizzate a coinvolgere il Centro regionale nella co-progettazione e presentazione di proposte progettuali sul tema della violenza di genere, anche in risposta a opportunità di finanziamento europeo diretto o indiretto.
    Da parte sua, il Centro pari opportunità della Regione si impegna a favorire lo scambio di informazioni utili al raggiungimento degli obiettivi del protocollo; a suggerire azioni e buone prassi; a dare visibilità alle azioni messe in campo dai Comuni associati; a istituire una premialità per uno dei Comuni ad Anci Umbria associati, per gratificare una campagna, un evento, un'azione, che si è distinta dalle altre per meriti che il Centro stesso valuterà; a collaborare alla co-progettazione e presentazione di proposte progettuali sul tema della violenza di genere, anche in risposta a opportunità di finanziamento europeo diretto o indiretto. (ANSA).
   

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