Francaviglia, accelerazione ricostruzione privata post sisma

Umbria

Procuratrice Corte conti sottolinea impegno Commissario Legnini

(ANSA) - PERUGIA, 26 FEB - "Nonostante l'emergenza sanitaria abbia imposto un blocco temporaneo dei cantieri, nel 2020 la ricostruzione privata" post sisma 2016 "nel Centro Italia ha avuto una forte accelerazione grazie al notevole impegno profuso dal Commissario straordinario (Giovanni Legnini - ndr) e dalla relativa Struttura presso la Presidenza del Consiglio dei ministri": così la procuratrice della Corte dei conti dell'Umbria, Rosa Francaviglia, nella sua relazione, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile.
    Il magistrato ha detto che il 2020 "è stato l'annus horribilis della pandemia da Covid". Ha quindi sottolineato come "la regione, dotata di un incommensurabile patrimonio storico artistico, ha inevitabilmente subito pesanti conseguenze in termini di drastica riduzione dei flussi turistici la cui negativa incidenza sul sistema ricettivo, su quello della ristorazione e su quello artigianale, è stata notevole". "Le problematiche determinate dalla pandemia - ha aggiunto - si sommano a quelle pregresse come riferite alla gestione del post sisma 2016 e connessi profili erariali".
    Parlando dell'accelerazione della ricostruzione privata post terremoto, per Francaviglia "altrettanto non può affermarsi per la ricostruzione pubblica anche con riferimento alle strutture ospedaliere, fra cui quella di Norcia, attualmente in fase di progettazione, rimane prioritaria". "La popolazione nursina, per la gran parte di età avanzata - ha aggiunto -, è, difatti, ancora priva di presidi sanitari adeguati con gli inevitabili gravi disagi e disservizi che ciò comporta". (ANSA).
   

Procura Corte conti, Covid non ha inciso su produttività La pandemia non ha inciso sulla produttività dell’Ufficio di Procura sia come riferita al personale magistratuale che a quello amministrativo, né sotto il profilo qualitativo, né sotto quello quantitativo”: è quanto sottolinea la procuratrice della Corte dei Conti dell’Umbria, Rosa Francaviglia, nella sua relazione, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. “L’ufficio – si legge nella relazione -, nel corso dell’intero periodo dell’emergenza, ha continuato a svolgere al massimo dell’operatività tutte le attività di competenza di ciascun settore rientrante nella propria struttura organizzativa, con l’ausilio dei sistemi informativi disponibili ed applicando le disposizioni via via emanate dai vertici dell’Istituto”. Nel 2020 la Procura regionale ha ricevuto 1.189 denunce, esposti, segnalazioni varie, di cui ha disposto l’apertura di nuove istruttorie per 216 (14 denunce provenienti da autorità giudiziaria, sette da organi di polizia, 111 da Amministrazioni, 6 da organi di controllo esterno, quattro quale esito delle verifiche amministrativo-contabili condotte dalla ragioneria generale dello Stato, 18 da associazioni e rappresentanti politici e sindacali, 24 da privati cittadini, 32 dalla stampa e altri mezzi d’informazione) mentre per 973 di esse ha proceduto alla archiviazione immediata in difetto delle condizioni previste dal codice di giustizia contabile per poter aprire un nuovo fascicolo. Nell’ambito delle denunce pervenute vanno compresi 469 decreti di equa riparazione. Le istruttorie aperte a seguito di denuncia delle Amministrazioni costituiscono il 51% circa di quelle complessivamente avviate nel 2020.

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