Trend positivo per gli indicatori ambientali all'Ast

Umbria
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Ad, impegno per salvaguardia clima e crescita sostenibile

(ANSA) - PERUGIA, 25 FEB - Meno rifiuti ed emissioni di gas serra, più efficienza nell'uso dei materiali e dell'energia: "trend positivo" per gli indicatori ambientali registrati dall'Ast di Terni, che nell'anno fiscale 2018/2019 ha investito circa 35 milioni di euro sul fronte della tutela ambientale e 5,5 in eco-innovazione. E' quanto emerge dal secondo bilancio di sostenibilità, redatto volontariamente dall'azienda in collaborazione con la società Greening Marketing Italia e presentato oggi in una conferenza online. Dal report emerge che il 76,5% dei metalli utilizzati dall'acciaieria proviene da riciclo (rottami), mentre la quantità di rifiuti per unità di prodotto si è ridotta del 14,3% nell'ultimo triennio. Nello stesso periodo si sono ridotte del 9% anche le emissioni di gas ad effetto serra, sempre per unità di prodotto. La società ha inoltre realizzato un impianto di recupero del calore per la generazione di vapore, il primo in Italia di questo tipo, che consente di risparmiare 15 milioni di tonnellate di gas ogni anno (con 30 mila tonnellate di emissioni di CO2 evitate).
    Prosegue poi il progetto di recupero e riutilizzo delle scorie con la società finlandese Tapojarvi (per un investimento di circa 60 milioni di euro), così come quello di rinaturalizzazione del parco scorie, attraverso la realizzazione di un parco pubblico, anche se con tempi di realizzazione non ancora certi. Sul fronte della sicurezza sul lavoro, l'indice di frequenza degli infortuni si è attestato a 3,4, rispetto ad un valore medio di 22 in aziende simili del settore siderurgico.
    "La sostenibilità in tutte le sue accezioni, ambientale, sociale, economica - ha commentato l'amministratore delegato Massimiliano Burelli presentando il documento - non è per Ast uno slogan ma un valore, perché l'azienda vuole contribuire alla salvaguardia del clima e ad una crescita economica sostenibile".
    (ANSA).
   

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