Riflessi rendono ancora più magico questo luogo dell'anima
(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 23 FEB - La bellezza di Castelluccio di Norcia rispecchia nei laghetti che si sono formati, con lo sciogliersi della neve, sul Pian Grande.
Riflessi che rendono ancora più magico questo luogo dell'anima sui monti Sibillini, che qualcuno chiama il Tibet italiano.
Quel che resta del borgo, completamente distrutto dal terremoto del 2016, è avvolto da un manto bianco che in parte nasconde le macerie e le profonde ferite inferte dal sisma.
Castelluccio, come tutta l'intera provincia di Perugia, è in "zona rossa" per i contagi Covid che si sono registrati negli ultimi tempi. Ma quassù, a quasi 1.500 metri di quota, non c'è nessuno. A regnare è il silenzio, spezzato solo dal canto degli uccelli che, malgrado ancora la tanta neve, annunciano la primavera che verrà e dal passaggio della polizia locale che sorveglia il territorio.
Se i laghetti improvvisati e lo scenario da cartolina regalano scorci indimenticabili, all'orizzonte della grande piana restano problemi vecchi e nuovi, come le tre tensostrutture della Protezione civile per il ricovero degli attrezzi agricoli ancora senza teloni, dopo che il vento l'ha strappati nei mesi scorsi.
Ma a margine della grande bellezza ci sono anche i negozi e i ristoranti chiusi. (ANSA).