Dopo nuovo Regolamento potenziare altri strumenti di controllo
(ANSA) - PERUGIA, 05 FEB - Per Confagricoltura Umbria quello del contenimento dei cinghiali che potrà ora essere praticato anche tramite caccia di selezione è un ulteriore e importante passo in avanti utile "per revisionare ed inserire strumenti fondamentali per perseguire il giusto obiettivo di una soddisfacente convivenza dei diritti di coltivare e allevare dell'agricoltore, delle istanze ambientali e dello sport venatorio". Il presidente Fabio Rossi, a nome dell'associazione degli agricoltori, plaude alla proposta del nuovo Regolamento, approvato dalla Giunta regionale, per la gestione del prelievo venatorio degli ungulati. In questo modo l'estensione delle specie prelevabili con caccia di selezione anche ai cinghiali - oltre che ai caprioli, daini e cervi - è inserita con l'obiettivo di mettere in campo misure per diminuire la grande diffusione di questi sul territorio umbro che è causa di danni alle produzioni agricole e di rischio per l'incolumità delle persone e per la sicurezza stradale.
Per Confagricoltura è anche necessario ora potenziare altri strumenti di controllo e contenimento con l'utilizzo anche del trappolamento. "Attività già concordata nei scorsi mesi, sia al Tavolo Verde che alla Consulta faunistico-venatoria, alla presenza di tutte le associazioni - afferma Rossi - come strumento che può contribuire al contenimento della popolazione di cinghiali liberi perché consente l'incremento del prelievo demografico ed è utilizzabile specialmente in alcune aree particolarmente critiche".
Secondo Confagricoltura Umbria è inoltre necessario che la Regione metta subito allo studio sperimentazioni, anche su aree pilota, di strategie innovative per studiare l'efficacia di strumenti di intervento per assicurare la risoluzione delle criticità legate alla specie cinghiale. (ANSA).