Serafico Assisi, disabili esclusi da priorità vaccini

Umbria

Presidente chiede intervento Regioni "per colmare lacuna"

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 27 GEN - "Nel piano strategico nazionale anti Covid, elaborato dal Ministero della Salute, tra le categorie da vaccinare con priorità le persone disabili e i loro caregivers non ci sono. Sono state totalmente dimenticate, così come le residenze per disabili e addirittura le strutture residenziali sanitarie per disabili gravi": a denunciarlo è Francesca Di Maolo, presidente dell'istituto Serafico di Assisi che si prende cura di bambini e adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. "Un'assenza allarmante - aggiunge -, soprattutto in questa fase in cui la disponibilità dei vaccini è limitata, che evidenzia tutta l'incapacità della politica di individuare le categorie fragili sulle quali si richiedono azioni urgenti".
    "È necessario che le Regioni intervengano rapidamente per colmare questa grande lacuna - sottolinea Di Maolo -, visto che difficilmente la politica nazionale nei prossimi giorni potrà dedicarsi ai problemi concreti delle persone più deboli. Prima dell'avvio della campagna vaccinale, è stato giustamente dato rilievo al personale sanitario, ai residenti e al personale delle Rsa e alle persone in età avanzata, ma ci si è dimenticati di ricordare le gravi difficoltà vissute nelle residenze sanitarie per disabili all'interno delle quali, da nord a sud del Paese, molte giovani vite si sono spezzate a causa del Covid. È urgente quanto meno procedere anche alla vaccinazione di tutti gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture convenzionate con il sistema sanitario nazionale, e non solo di quelli appartenenti al servizio pubblico e delle residenze per anziani". (ANSA).
   

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