Condanna Giunta Spoleto dopo frase consigliera su "down"

Umbria

Guida Commissione per sociale, "discredito istituzioni"

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 08 GEN - Condanna da parte della Giunta comunale di Spoleto, di centro destra, dopo una frase pronunciata dalla consigliera Marina Morelli, "non siamo 14 down e firmiamo una cosa", durante l'ultima riunione dell'Assemblea cittadina. La rappresentante di Forza Italia è tra l'altro presidente della Commissione che si occupa di interventi riguardanti il sociale e la salute.
    "Un'affermazione grave, che intendiamo stigmatizzare non solo perché denota una totale mancanza di sensibilità, ma anche perché non è accettabile che si getti discredito sulle istituzioni con dichiarazioni assolutamente inopportune" afferma la Giunta in una nota.
    La frase - riportata oggi dal Messaggero - è stata pronunciata durante il dibattito su una mozione relativa all'ospedale spoletino. Con l'atto, firmato dalla stessa Morelli, si chiedeva tra l'altro di impiegare anche i consiglieri comunali per tracciare i contatti dei positivi al Covid.
    "Al netto dell'argomento oggetto della discussione, rispetto al quale il sindaco de Augustinis ha già manifestato tutte le sue perplessità ritenendo non accoglibile la proposta di ammettere i consiglieri comunali alle operazioni di tracciamento dei contagi - scrive ancora la Giunta -, l'affermazione è tanto più grave perché la Morelli è la presidente della quarta commissione consiliare che si occupa di interventi riguardanti il sociale e la salute. Questa amministrazione avrà sempre il dovere ed il compito di difendere i più fragili anche con le parole che ne tutelino in ogni sede l'assoluta uguaglianza e dignità. Non possiamo quindi esimerci dal condannare tale comportamento, ritenendolo inappropriato soprattutto per chi rappresenta le istituzioni della città". (ANSA).
   

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