Acquisti per migliaia di euro, ma con assegni rubati

Umbria

Indagine del commissariato di Spoleto, due denunce a Roma

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 11 DIC - Si presentavano in negozi di arredo bagno, termoidraulica ed elettrodomestici, sotto falso nome ed alla guida di furgoni noleggiati, anche questi sotto falso nome; facevano acquisti per migliaia di euro ed una volta caricata la merce, pagavano con assegni che successivamente risultavano essere rubati: era così articolata una truffa messa in atto nello Spoletino e nel Folignate i cui presunti autori sono stati denunciati dalla polizia.
    I due sono ritenuti responsabili anche di altri raggiri anaolghi avvenuti a Roma, Frosinone, Velletri, Tuscania, Grosseto ed in altre città del centro Italia. Gli accertamenti sono ancora in corso. Due le truffe commesse nello Spoletino e una nel Folignate che hanno fruttato ai malviventi circa 20.000 euro in merce non pagata. I due denuniciati sono stati rintracciati e raggiunti a Roma dagli ivestigatori del commissariato di Spoleto, dopo una attività di indagine: sono entrambi romani, di 46 e 43 anni, già indagati in passato. I truffatori - secondo quanto ricostruito dalla polizia - si presentavano nei punti vendita dopo intensi contatti telefonici ed a nome di ditte o attività referenziate come "buoni clienti/pagatori". All'atto del pagamento compilavano un assegno dopo aver apposto il timbro con ragione sociale e partita Iva uguale all'originale dell'effettiva ed ignara impresa alla quale si erano sostituiti e per la quale dichiaravano di lavorare. L'acquisto ed il pagamento avvenivano sempre in tarda serata, durante la fase di chiusura del negozio. Uno dei due denunciati, considerato l'ideatore dei raggiri e presunto "capo" del duo, è stato nel frattempo arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna a cinque anni e mezzo di reclusione. (ANSA).
   

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