Concerto di Paolo Fresu in ospedale

Umbria
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Concerto itinerante fra corsie del S. Maria della Misericordia

(ANSA) - PERUGIA, 9 DIC - "Perugia è una città fondamentale nella mia vita artistica, ora lo è anche in quella umana", così Paolo Fresu, il trombettista italiano tra i più conosciuti della musica jazz internazionale, al suo arrivo all'ospedale di Perugia, quattro mesi dopo la sua prima esibizione nelle corsie del Santa Maria della Misericordia. "Mi piace essere considerato un amico di Perugia e del suo presidio ospedaliero, una qualifica che mi gratifica molto e di questo desidero ringraziare Antonio Onnis per questa opportunità; sentirmi utile agli altri, in un momento difficile della loro vita, mi emoziona". Fresu era accompagnato da Daniele di Bonaventura, artista suonatore di bandoneon con il quale collabora da tempo.
    Dopo una breve esibizione nella hall dell'ospedale il duo è stato accompagnato nelle strutture di degenza di Chirurgia vascolare, Pediatria oncologia, Chirurgia toracica, Ostetricia e Ginecologia e negli ambulatori di Radiologia e Radioterapia.
    "L'estate scorsa - ha aggiunto Fresu, secondo quanto riferisce una nota dell'ospedale - avevo promesso che sarei tornato per Natale per completare il giro in una struttura sanitaria così grande, ai miei auguri di buone feste aggiungo quelli auguro di tornare presto agli affetti familiari, mi rende felice aver regalato loro anche solo un attimo in più di serenità".
    Di Bonaventura, marchigiano di Fermo, ha sottolineato la soddisfazione per aver regalato anche un pensiero musicale agli operatori sanitari: "La musica è fenomeno universale, ma per esperienza personale mi sento molto vicino a che chi si prende cura delle persone, è necessaria una sensibilità speciale che non dobbiamo mai dimenticare". (ANSA).
   

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