Procura, Barberini torni ai domiciliari

Umbria

Udienza al Riesame. Pm chiedono associazione a delinquere per 9

(ANSA) - PERUGIA, 21 MAG - La procura di Perugia ha chiesto al tribunale del Riesame il ripristino della misura cautelare degli arresti domiciliari per l'ex assessore regionale alla sanità Luca Barberini indagato nell'ambito dell'inchiesta sui concorsi truccati in ospedale. Secondo i pm l'indagato, che non si è dimesso dalla carica di consigliere regionale, "non è affatto uscito dalla gestione della cosa pubblica".
    Nel corso dell'udienza di stamani i pubblici ministeri Paolo Abbritti e Mario Formisano hanno anche chiesto al collegio di riconoscere l'ipotesi di associazione per delinquere nei confronti di nove persone fra manager e dirigenti medici, reato cassato dal gip Valerio D'Andria nell'ordinanza che il 12 aprile ha portato agli arresti domiciliari anche l'ex dg dell'ospedale perugino Emilio Duca, l'ex direttore amministrativo Maurizio Valorosi e l'ex segretario del Pd umbro Gianpiero Bocci.

Il gip Valerio D'Andria si è riservato la decisione in merito all'ex assessore Barberini ed anche sull'eventuale revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per l'ex segretario del Pd umbro Gianpiero Bocci indagato nell'ambito della stessa inchiesta sui concorsi truccati all'ospedale di Perugia. Bocci è stato interrogato per circa due ore.

Probabilmente la decisione verrà resa nota domani.
   

Perugia: I più letti