Riapre la strada di Bocca Trabaria

Umbria
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Sindaco di San Giustino, è la fine di un incubo

(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - "Dopo oltre un anno di disagi, di attesa, di sopralluoghi e di rinvii, finalmente domani, sabato 18 maggio, la strada statale 73 Bis di Bocca Trabaria sarà riaperta al traffico". Questo l'annuncio del sindaco di San Giustino Paolo Fratini. Anas ha comunicato che lo stato di avanzamento dei lavori - spiega, in una sua nota - consentirà l'apertura parziale al traffico della carreggiata stradale, relativamente alla sola corsia di monte (direzione Perugia) tramite istituzione del senso unico alternato mediante impianto semaforico, a partire dalle 14 del 18 maggio.
    Il tratto in prossimità del valico tra Umbria e Marche era stato coinvolto da una frana che nel marzo 2018 ha interessato la zona compromettendo l'infrastruttura tra i comuni di San Giustino e Borgo Pace.
    "La fine di un incubo - continua Fratini - per tutti i cittadini, i lavoratori e le imprese della Valle del Tevere e del Metauro che non saranno più isolati".

Anas spiega in un comunicato di avere infatti ultimato le attività di ricostruzione del corpo stradale, dopo la realizzazione delle opere di consolidamento del versante.

Durante le operazioni di scavo e sbancamento del terreno, gli operatori hanno però rinvenuto tre ordigni bellici. Il 13 agosto Anas ha dovuto quindi sospendere ogni attività per consentire prima il brillamento degli ordigni e successivamente l'esecuzione delle necessarie operazioni di bonifica bellica nell'area di cantiere. Durante tali operazioni sono stati rinvenuti ulteriori 6 ordigni bellici inesplosi con conseguente ulteriore allungamento dei tempi di bonifica. Ottenuta la validazione da parte delle autorità militari, l'Anas ha potuto riprendere i lavori solo il 26 novembre. Divenuta quindi evidente l'impossibilità di concludere gli interventi prima della stagione invernale, Anas ha tentato di individuare ogni possibile soluzione per consentire il transito in modalità provvisoria e vigilata seppure in configurazione di cantiere. Come accertato con la polizia stradale e la prefettura, non sussistevano però le condizioni minime di sicurezza per poter consentire il transito. L'Anas - conclude il comunicato - ha quindi deciso di proseguire con l'esecuzione degli interventi anche durante l'inverno, nonostante le difficoltà tecniche causate dalle nevicate e dalle condizioni climatiche proibitive nella zona di valico. 

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