Rimpatriata di medici, infermieri, personale sanitario e tecnico
(ANSA) - PERUGIA, 23 FEB - Nostalgia velata, allegra, amicale. Ricordare anche per un confronto tra quello che è stato e quello che c'è oggi. Una autentica rimpatriata di medici, infermieri, personale sanitario e tecnico per parlare di quei favolosi anni '60, ma anche '70 e successivi fino ai '90, quando, come è stato ricordato da chi ha arricchito la serata con circostanziate testimonianze, nelle strutture del Policlinico di Monteluce di Perugia "si faceva squadra". Il gioco del calcio quindi anche come metafora della sinergia e del lavoro professionale dei medici, prima dell'avvento di una tecnologia sempre più evoluta che ha cambiato radicalmente la professione medica.
L'occasione dell'incontro, la presentazione venerdì 22 febbraio nella sala convegni dell'Istituto Clinico Porta Sole, da sei mesi attivo proprio nella stessa area dove c'era l'ospedale, del libro "La partita di pallone", scritto dal prof. emerito Adolfo Puxeddu, uno dei direttori di Medicina e allievo del prof Larizza.
Aneddoti, curiosità e racconti di quell'epoca, legati sia alle attività assistenziali sia a quelle di svago, sollecitati dal giornalista Mario Mariano che ha coordinato la presentazione di un volume (tutti i proventi del libro sono destinati al Comitato per la vita 'Daniele Chianelli') che raccoglie cronache di partite di calcio scolpite nella memoria dei protagonisti allo stesso modo di chi magari ha vinto scudetti e coppe. Così, dieci anni dopo la chiusura di Monteluce e l'unificazione dei due presidi ospedalieri al Polo unico di San Sisto, alcuni dei medici che resero famoso il Policlinico - è detto in una nota dei promotori - si sono riuniti e i ricordi hanno preso il sopravvento, partendo proprio dal libro del prof. Puxeddu, il libro dei "camici bianchi" che amavano il calcio. Non solo il racconto di attività sportive amatoriali - epici tornei di calcio su campi di periferia - per il gusto di stare insieme e magari favorire quella integrazione che anni dopo si sarebbe chiamata attività multidisciplinare, ma anche la storia del Policlinico di Monteluce. Il prof. Puxeddu con il libro racconta un periodo della storia di Perugia contrassegnato dalla nascita di una Scuola di Medicina che ha formato intere generazioni di professionisti che assicurano ricerca e assistenza di eccellenza. E l'incontro alla Clinica Porta Sole per Puxeddu "non è stata solo una rimpatriata tra ex colleghi, ma l'occasione per fare un confronto tra l'assistenza di ieri e quella di oggi completamente cambiata in virtù della tecnologia. Resta però il principio fondamentale del valore della cura clinica che deve sempre accompagnare il professionista. Le moderne apparecchiature rafforzano la diagnosi ma la scrupolosa visita clinica assurge sempre ad un valore importante".